In questo test, l'intero team ha optato per il nuovo HJC RPHA 91 Carbon. Si presenta come un casco modulare di alta qualità, che si distingue soprattutto per il suo peso ridotto rispetto al RPHA 91 standard. Particolarmente degno di nota è il grande campo visivo, che garantisce un'eccellente visibilità a 360 gradi – un vero vantaggio sia nel traffico cittadino che durante i lunghi viaggi. I sistemi di ventilazione funzionano perfettamente, e l'interno lavabile e antibatterico contribuisce notevolmente al comfort, soprattutto a temperature più elevate. Naturalmente, il casco soddisfa la norma ECE 22.06, offrendo quindi uno standard di sicurezza attuale, mentre l'omologazione come casco jet e integrale promette flessibilità e versatilità.
L'offerta di design è ampia e copre diversi gusti, mentre l'inserto Pinlock incluso di serie previene efficacemente l'appannamento della visiera. La chiusura a cricchetto consente una chiusura e apertura rapide e semplici, pratica nella vita quotidiana, anche se non offre lo stesso livello di sicurezza di una chiusura a doppio anello a D. A velocità più elevate, in particolare in autostrada, il casco diventa piuttosto rumoroso, il che può compromettere il comfort durante i lunghi viaggi. Sebbene sia più leggero del normale RPHA 91, non è ancora un peso piuma nel senso classico. Complessivamente, l'HJC RPHA 91 Carbon rimane una buona scelta per i motociclisti che cercano un casco modulare leggero e confortevole con possibilità di utilizzo versatili. La combinazione di un buon campo visivo, ventilazione e standard di sicurezza attuali lo rende un compagno solido.