Test del pneumatico Michelin novità 2024 - Power 6, GP2 e Anakee Road

In questo articolo ci concentreremo sul nuovo Michelin Power GP2. Qui si passa dalla pista alla strada. Non è un caso che Michelin sia impegnata da anni nel Moto GP. Sarebbe un grave errore non prendere spunto da ciò. Questo pneumatico è pensato sia per gli ambiziosi motociclisti su strada che per i frequentatori dei trackday. In particolare per coloro che si avventurano occasionalmente in pista con la loro moto "solo per divertimento" e non vogliono cambiare gli pneumatici, non hanno scaldapneumatici o desiderano monitorare costantemente la finestra di temperatura e la pressione dell'aria. Ed è proprio per questo che è stato progettato il Michelin Power GP2.

Grazie alla presenza di silice, il pneumatico raggiunge abbastanza rapidamente la temperatura di esercizio ottimale. Ho guidato principalmente all'interno di questa finestra di temperatura. Per evitare il surriscaldamento del pneumatico, è importante avere un battistrada negativo limitato, caratteristica che il GP2 ha. Un eccesso di battistrada significa meno contatto con la strada, maggiore usura sui bordi e una minore durata chilometrica. Al contrario, troppo poco battistrada comporta prestazioni scadenti su superfici bagnate. Un equilibrio difficile da trovare per il reparto sviluppo. A ciò si aggiungono i requisiti legali che un pneumatico omologato per uso stradale deve soddisfare. Il Michelin Power GP2 è un pneumatico completamente in silice, il che presenta vantaggi e svantaggi. Da un lato, rende il pneumatico adatto a temperature più basse, ma dall'altro tende a surriscaldarsi più facilmente. Per questo motivo abbiamo testato il Power GP2 su strada e sul circuito Moto GP di Jerez. Presto vi parlerò delle mie impressioni di guida. Il GP2 è dotato della tecnologia 2 CT+, che implica l'utilizzo di una mescola più dura al centro del battistrada rispetto ai lati per garantire una maggiore durata chilometrica. Al contrario, una mescola più morbida è stata utilizzata sui lati per consentire angoli di piega più estremi. Sul pneumatico anteriore, la percentuale è del 48% di mescola più dura sul battistrada e del 2 x 26% di mescola più morbida sui lati. Sul pneumatico posteriore, la percentuale è del 44% - 2 x 28%, per aumentare la velocità in curva. Un'importante innovazione riguarda la struttura del pneumatico, resa più arrotondata per migliorare la maneggevolezza.

Passiamo alle mie impressioni di guida: Ho avuto l'opportunità di testare diverse moto supersportive e naked sul circuito in Spagna con una temperatura esterna di 17 gradi. Inizialmente ho preso in mano la BMW S1000R, con una pressione degli pneumatici anteriori di 2,1 bar e posteriori di 1,9 bar. Senza coperte riscaldanti, i pneumatici erano freddi. Già dal primo giro, ho avvertito una sensazione familiare con il pneumatico Power GP2 e un ottimo comportamento dello sterzo. Naturalmente ho guidato con cautela, permettendo agli pneumatici di raggiungere la temperatura ottimale. Dopo due giri, io e la GP2 ci siamo "scaldati", diventando più veloci e permettendomi di aumentare la mia velocità fin da subito. Il Michelin Power GP2 si comporta in modo eccezionale. Personalmente, apprezzo quando riesco a percepire il pneumatico e ricevere un feedback quando si avvicina al limite di aderenza. La ruota anteriore diventa leggermente "spugnosa", ma l'aderenza non diminuisce bruscamente. Sul posteriore, il TC si attiva quando il pneumatico è ben caldo e si accelera rapidamente, ma in modo controllato. È importante sottolineare che non abbiamo regolato le sospensioni su nessuna delle moto, ma le abbiamo utilizzate così come erano. Durante le prove con l'Aprilia RSV4, le sospensioni si sono comportate in modo decente, mentre la GP2 ha mantenuto un buon grip e il disegno del pneumatico è rimasto intatto, senza strappi. Il Michelin Power GP2 è sicuramente un pneumatico da corsa omologato per l'uso su strada. Ideale per giri veloci e per motociclisti ambiziosi su strada. Purtroppo non ho potuto testare le prestazioni su bagnato, poiché il tempo è rimasto asciutto. Tuttavia, questo non è il punto di forza del Power GP2, che ci porta al Michelin Power 6. Il Power 6 ha un profilo negativo dell'11%, mentre il GP2 ha solo il 6,5%. I raggi di curvatura sono più facili da mantenere rispetto al Power 6 e il comportamento dello sterzo è più preciso.

La mia conclusione: Con il Michelin Power GP2, potete passare dalla strada alla pista senza problemi, ottenendo comunque buoni tempi sul giro senza troppi sforzi.

Lo sviluppo ulteriore del già noto e molto popolare Power 5 è principalmente rivolto ai motociclisti sportivi di tutti i giorni. È chiaramente riconoscibile nel disegno del battistrada che Michelin sta abbandonando il design a goccia con bordi corti a favore di linee più frastagliate e lunghe. Naturalmente, Michelin continua a utilizzare una mescola completamente in silice. Ciò significa che entrambi i battistrada sono miscelati con silice. Un fatto secondario: la silice conferisce alla mescola di gomma vera e propria una maggiore mobilità a livello molecolare, che porta a una migliore aderenza sul bagnato e garantisce una maggiore sicurezza alle basse temperature. Il pneumatico Power 6 è dotato della tecnologia 2 CT+ Compound. Ciò significa che al centro del battistrada è stata utilizzata una mescola di gomma più dura rispetto ai fianchi, che garantisce una maggiore resa chilometrica. Una mescola di gomma più morbida è stata posizionata sui due fianchi, dove si utilizza un maggiore angolo di piega. Ciò significa che non dovremo più impennare tutto il giorno per proteggere il pneumatico anteriore. Ma lascio a voi la scelta di come gestire il vostro materiale. Sul pneumatico anteriore, il rapporto è 68% di mescola più dura sul battistrada e 2 x 16% di mescola più morbida sui fianchi. Sul pneumatico posteriore, il rapporto è 55% - 2 x 22,5%, per garantire la sicurezza in curva. Visivamente, il Power 6 è ora un po' più distante dal pneumatico da turismo Road 6. Passiamo alle mie impressioni di guida sul Power 6: a mio parere, la differenza più grande è nel pneumatico anteriore. Il comportamento dello sterzo è notevolmente più facile, perché è qui che il reparto di sviluppo ha svolto la maggior parte del lavoro. La nuova carcassa è più rotonda, il che porta a questo effetto.

Poiché nella maggior parte dei casi una grande enduro da turismo viene percorsa quasi al 100% su asfalto, Michelin ha apportato una modifica in questo caso. Cosa intendo dire? Le grandi moto da enduro sono progettate anche per il fuoristrada, ma chi guida davvero una moto che costa un sacco di soldi nella botanica profonda, attraverso i corsi d'acqua e magari rischia anche di sdraiarsi sul granito? Secondo la mia esperienza, ce ne sono alcuni, ma la stragrande maggioranza si limita all'asfalto o alle strade sterrate. Per questo ora c'è l'Anakee Road, uno pneumatico da strada con un battistrada negativo più grande. In questo modo si chiude il cerchio degli pneumatici Anakee e Michelin copre ora tutto con Wild, Adventure e il nuovo Road. Anche in questo caso, abbiamo una mescola completamente in silice e la nota tecnologia a doppia mescola. Tecnicamente parlando, l'Anakee Road è molto simile al Road 6. Anche le caratteristiche di guida lo riflettono. Il Road 6 non è disponibile in dimensioni da enduro, mentre l'Anakee Road lo è, anche fino a 21 pollici. Con questi pneumatici, le grandi moto da enduro sono divertenti da guidare quasi come le supermoto.